Al termine dell’anno liturgico, il 26 novembre 1986, alle ore 23:40, a Roma, Pd.Tommaso Bertolotto ha concluso il suo lungo cammino terreno. Egli si è ispirato con ammirazione e con passione agli insegnamenti e all’esempio di sua mamma Caterina e dei primi Padri della Congregazione dei Figli di S. Maria Immacolata, sotto la protezione della Vergine.
Era un uomo di buona pasta, gioviale, facile al rapporto umano e all’umorismo, ma fermo nelle decisioni, pronto di intelligenza, di parola e di penna, ordinato, scrupoloso nel suo lavoro, dotato di una memoria non comune. E’ vissuto in povertà senza lamentarsi, senza parlarne.
E’ rimasto sul campo di lavoro come un militare di leva: generoso, ingenuo, attaccato al dovere, zelante nelle iniziative apostoliche. Alla sua morte, suo unico possesso è stato il crocifisso da missionario ricevuto dal Pd. Minetti, quando partì per l’Argentina, e la corona del Rosario con la quale esprimeva la sua devozione alla Madonna.
Era nato a Camogli il 7 marzo 1894. Dal 1907 al 1912 è stato aspirante nella casa dei Figli di Maria a Genova. Il 29 ottobre 1912 è entrato in noviziato. Dopo i primi voti e due anni di liceo, nel 1915, è richiamato alle armi. Nel 1917 è inviato al fronte sul Col di Lana e all’Isonzo, dove, con la disfatta di Caporetto, viene fatto prigioniero. Riesce a fuggire ma viene ripreso a Vienna e condotto al campo di Langensalsa in Turingia. Rimpatriato nel 1919, rientra tra i Figli di Maria a Rivarolo. E' ordinato sacerdote il 16 dicembre del 1923.
Nel 1926 parte per l’Argentina, dove lavora per ben 31 anni. In occasione del cinquantesimo di sacerdozio il Delegato, P. Sozzi, scriveva:
"O’ Brien, Mataderos, Junìn, Sarandì, Guillòn e poi il Cile, tutte le nostre case sanno dei suoi sacrifici, della sua “entrega” per portare anime al Signore. E' per questo che tutti lo ricordano e sono grati al buon Dio di avere incontrato sul loro cammino un sacerdote che si chiamava Tommaso Bertolotto".
Nel 1964, provato dalla malattia e quasi cieco, rientra in Italia. Rimessosi parzialmente in salute, nello stesso anno è a Cagliari e dal 1968 al 1970 ad Oristano.
Anche lí non risparmia le sue residue energie; capace di rapporto, sempre faceto e scherzoso, nonostante “vecchio”, sapeva rapportarsi con i giovani.
Dal 1976 le sue forze vengono meno ed inizia un lungo periodo di sofferta purificazione.
Il ricordo di Pd.Tommaso, primizia missionaria dei Figli di Maria, è quello di protagonista, sempre motivato dalla limpida vocazione di sacerdote e di religioso.