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L'obiettivo di questo spazio virtuale è quello di creare un ulteriore punto di incontro, comunicazione e informazione per tutti i parrocchiani, che non deve tuttavia sostituirsi all'incontro e al contatto reale. Come potrete notare, si tratta di un sito molto semplice e spartano, fatto da non professionisti; proprio per questo cerchiamo persone che abbiano voglia di prestare il loro servizio, offrendo le loro conoscenze informatiche. Cerchiamo però anche persone che vogliano curare "i contenuti". La parola d'ordine è quindi COLLABORARE.

LA CONGREGAZIONE

La Congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata


GLI INIZI
Nell’anno 1860 quattro giovani, ad imitazione di un gruppo di ragazze, sotto la guida e l’impulso di Giuseppe Frassinetti, consacrarono la loro vita e in particolare la loro castità a Maria Immacolata.
Recita un verbale delle loro riunioni:
Un giovinetto trovatosi col Frassinetti gli disse: "Non possiamo noi appresso alle zitelle consacrar la nostra verginità a Maria Immacolata?".
Il Frassinetti fu subito d’accordo e con altri giovani crearono la nuova associazione.
Gli aderenti, dopo un periodo di prova (noviziato), ricevevano la medaglia dell’Immacolata. Quando emettevano i voti di consacrazione ricevevano il Crocefisso. Essi si incontravano ogni domenica; si trattava di riunioni di carattere formativo e la loro riflessione aveva come manuale-guida il libretto “Religioso al secolo”, scritto dal Frassinetti. Fine della Pia Unione era: “Il conseguimento della perfezione Cristiana, cioè il perfetto amore di Dio e del prossimo”. Nell’autunno del 1865 il Frassinetti, vedendo che i suoi figli lo stavano seguendo con tanta ricchezza di spiritualità, propose loro una meta più alta: vivere in comunità. A questo invito risposero tre giovani, che il 14 gennaio 1866, seconda domenica dopo l’Epifania, dopo essersi recati in pellegrinaggio al santuario “La Madonnetta”, iniziarono la vita comune nella canonica di Santa Sabina, sotto la direzione del Frassinetti. Durante il giorno ognuno si recava al lavoro, senza per questo trascurare l’osservanza perfetta e devota del regolamento della Pia Unione. La Casa dei Figli di S. Maria Immacolata con vita comune era in se stessa una opera più perfetta che la Pia Unione iniziale.

PRIMI PASSI
Un giorno il Frassinetti, parlando con Pietro Olivari, uno dei Figli di Maria che viveva con lui a S. Sabina, gli presentò la situazione di un giovane che desiderava essere sacerdote, però non aveva i mezzi sufficienti per pagare il Seminario. Gli chiese di raccomandarlo al Direttore dell’Istituto degli Artegianeill per procurarsi una fonte di guadagno e cosi realizzare il suo sogno. Olivari disse ai compagni: "Teniamolo noi e aiutiamolo a diventare sacerdote!" Tutti, anche il Frassinetti si trovarono d’accordo. Questo ragazzo si chiamava Nicolò Ferretti. Quasi subito se ne aggiunsero altri due: Fasani e Boraggini, e presto diventarono quattro. Olivari allora prese in affitto un appartamento in via Lata. Anche i Figli di Maria di vita comune si trasferirono nella nuova residenza. Ogni giovedì andavano nella canonica di Santa Sabina a sentire la conferenza, che loro faceva il Priore Frassinetti. Nella prima conferenza disse: "Ecco le quattro pietre fondamentali di un edificio; affinché l’edificio sia stabile é necessario che le quattro pietre siano squadrate".
La comunità viveva a servizio dl questa nuova realtà che le stava fiorendo in mano.
Quando l’appartamento dl Via lata divenne insufficiente, tutti (i giovani candidati al sacerdozio e i Figli di S. Maria Immacolata) si trasferirono in una nuova abitazione. La giornata iniziava al mattino presto con la recita delle preghiere e la santa Messa nella chiesa dl Santa Caterina, dove facevano la Santa Comunione. Nello svolgimento delle attività seguivano un orario molto regolare con scuola, ricreazione, pratiche di pietà e passeggiate.


IL CAMPO SI ALLARGA
Il 2 gennaio 1868 il Frassinetti muore santamente, lasciando In eredità la direzione della casa del Figli di S. Maria Immacolata al diacono Antonio Piccardo, che era stato designato dall’arcivescovo di Genova perché, dopo l’ordinazione sacerdotale, continuasse il lavoro dl aiuto al giovani aspiranti al sacerdozio. In questo modo la comunità iniziata dal Frassinetti poté continuare il suo cammino e impegno al servizio delle vocazioni sotto la guida del Piccardo.
Don Piccardo rinunciando ad una facile carriera ecclesiastica in forza delle sue origini e possibilità, fu ricevuto nella Pia Unione il 27 dicembre 1868. Si dedicò con tutte le sue energie al servizio della gioventù e delle vocazioni. Con la sua opera la casa assunse tale vitalità ed importanza che incominciarono ad affluire molti giovani animati dal generoso ideale della perfezione.
Il numero degli alunni si moltiplicò In breve tempo e con il consenso dei vescovo, li P. Piccardo comprò una casa molto grande in via Jacopo Ruffini in Carignano.
Gli alunni della Pia Casa frequentavano le lezioni in seminario ma avevano “la formazione” tra i Figli di Maria. I principi pedagogici che ispiravano l’andamento educativo erano: lo spirito di famiglia, il rispetto reciproco e l’osservanza dell’orario.
I principi spirituali invece: la profonda devozione all’Immacolata e la frequenza della santa Comunione.
Molti erano anche i giovani i ragazzi che studiavano e vivevano nei nuovi collegi d S. Giuseppe a Prà e della Sacra Famiglia a Rivarolo, aperti di recente dal P. Piccardo.
Nel 1891, venticinquesimo della Pia Casa dei Figli di Maria, erano stati consacrati 119 sacerdoti di cui 34 erano diventati parroci e due vescovi.
Questa opera era una congregazione religiosa in fase embrionale. Il fine che i membri si proponevano era la santificazione personale e quella del prossimo attraverso le opere di apostolato.
Da essa sorse quasi come una naturale continuazione la Congregazione religiosa dei Figli di Santa Maria Immacolata.

L'ATTUALE GOVERNO DELLA CONGREGAZIONE.

Venerdì 29 luglio 2011 si è concluso il XVIII Capitolo Generale della Congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata.
E' stato eletto come nuovo Superiore Generale Pd.ROBERO AMICI (al centro nella foto).

Il Consiglio Generalizio

Come suoi consultori generali sono stati eletti pd.Eduardo Monje (il primo da sinistra), pd.Enrico Spano (il secondo da sinistra), pd.Mario Roncella (il primo da destra)  ed il nostro pd.Dominic Tabal.
Per chi volesse conoscere meglio pd.Roberto Amici, vi consigliamo di leggere il curriculum vitae, pubblicato sul sito del Movimento Giovanile dei Figli di Santa Maria Immacolata.

Curriculum vitae di PD.ROBERTO AMICI (clicca per leggere)


I partecipanti al XVIII Capitolo Generale 


Pd.Roberto Amici (al centro), attuale Superiore Generale
Pd.Tullio Pisoni (a sinistra), ex Superiore Generale
Pd.Luigi Fain Binda (a destra), ex Superiore Generale