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PD. GIUSEPPE BATTISTELLA

“Santo, Sacerdote, Santificatore”

Di Padre Battistella si possono dire tante cose, la testimonianza diretta di Padre Beniamino Marsetti, che è suo figlio spirituale (i novizi, che per chi volesse approfondire la sua figura si rimanda alla sua biografia). Qui ci serviamo della testimonianza di Pd. Beniamino, suo figlio spirituale e che deve a lui la sua vocazione sacerdotale, di Pd. Gino Danovaro, che fu suo Superiore a Cagliari e di Pd. Alcibiade Pizzuti, che fu suo chierichetto.
Ecco alcuni tratti della sua vita.

Fu accolto tra i Figli di Maria a 28 anni da Padre Bruzzone Giacomo, emise la professione nel 1935, diventò con grandissima sua gioia sacerdote nel 1941.
Fu vice Maestro dei novizi dal 1941 al 1945. In questi anni, nei giorni festivi, metteva tutto il suo cuore di apostolo nel sacro ministero alla borgata di San Basilio, amatissimo.
Dal 1945 al 1947 fu vice parroco nella Casa di Fiumicino, ove seppe, tra l’altro, infiammare di amore eucaristico gli aspiranti di ACI e i chierichetti, che piansero, quando per ragioni di salute, dovette lasciarli.
Fu poi a Gavi, ancora vice maestro e nel 1948 a Roma, maestro dei novizi, che lo ricorderanno per tutta la vita per la formazione autentica alla vita religiosa da lui ricevuta.
Passò a Cagliari (1958-61), nella Casa di San Bartolomeo, ove profuse tutte le sue energie nel confessionale e nelle adorazioni lunghe e silenziose davanti al Tabernacolo.
Nell’ottobre del 1961 venne assegnato alla parrocchia di Oristano, dove ancor più poté dedicarsi alla cura spirituale nel confessionale, nella guida delle associazioni, nell’apostolato della Parola. Ogni sua energia, egli la dava per l’apostolato. Come era felice di celebrare tre Sante Messe nei giorni festivi, predicare ore di adorazione e passare mattinate intere nel confessionale!
Sofferente per il diabete, tornò alla parrocchia di Fiumicino, ove i superiori ben sapevano che con la sua sola presenza sarebbe stato scuola ed esempio di rinnovamento cristiano, desideratissimo dalla Curia Vescovile e dalla popolazione, che non lo aveva mai dimenticato.
Prima però dettò i suoi Esercizi Spirituali più belli ai nostri giovani probandi e novizi.
A Fiumicino cominciò subito il lavoro coi chierichetti e in confessionale...
Padre Battistella aveva da tempo gli occhi e l’animo rivolti al paradiso. Nel 1963 (12 luglio), dopo una gravissima crisi di diabete scriveva: “...eppure ero così contento, così felice di morire! Ho provato la percezione convinta e profonda di essere arrivato veramente alla reale ultima partenza”. Cosí ripete anche negli ultimi giorni, in un momento di chiara lucidità.
Ma il male lo vinse e il 10 novembre Padre Battistella rese la sua anima a Dio...

Ecco: Padre Battistella fu un sacerdote, un religioso, come nel giorno della sua ordinazione avrà ripetuto in cielo: “Sacerdote! Gesú, grazie, grazie, grazie”. La sua salma benedetta riposa nel cimitero di Porto.

Ricordo di Padre Battistella

“Un altro desiderio occupava il cuore e la mente di Padre Battistella: far fiorire nella Chiesa vocazioni alla vita consacrata e al sacerdozio. Per questo dono delle vocazioni pregava e faceva pregare. Era convinto che occorreva prepararsi per scoprire e rispondere alla chiamata di Dio. Anche ai fidanzati era solito raccomandare di pregare per chiedere al Signore il dono di un figlio sacerdote o a Lui consacrato.
Nell’ultimo anno di permanenza ad Oristano e in prossimità di chiudere la sua giornata terrena, il Padre Battistella manifestò il desiderio di veder fiorire anche per la sua Congregazione il ramo femminile. Confidò questo pensiero a due catechiste appartenenti all’Azione Cattolica della Parrocchia del Sacro Cuore, persone da lui dirette spiritualmente, che mostravano chiari segni di vocazione alla vita consacrata.
Il 9 settembre del 1965 avvenne questo primo e importante colloquio, il cui contenuto fu appuntato dalla più giovane nel suo diario spirituale.
Il seme appena gettato non tardò a germogliare e nel tempo diede origine alle “Missionarie Figlie di Santa Maria Immacolata”, consacrate laiche, che vivono la loro donazione totale al Signore nella forma di vita degli Istituti Secolari.
Questo fu l’inizio della comunità religiosa femminile, che nacque e progredí al fianco della Congregazione dei Figli di Santa Maria Immacolata.”

Padre Gino Danovaro


La biografia è reperibile pressa la Casa Battistella, Via Torino, 2 Oristano.